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È possibile coltivarli in casa, senza troppe difficoltà e sono ottime nelle preparazioni di insalate, crostini e altro.
La prima cosa da fare è attrezzarsi con un germogliatore.
Erba viola mette a disposizione sul suo blog un tutorial per costruirsene uno a costo zero, oltre che spiegazioni assai più dettagliate sulla germogliazione rispetto a questo breve appunto.
Se il fai da te non fa per voi, trovate in commercio, nei negozi specializzati, germogliatori con vaschette sovrapposte di plastica e di terracotta.
Procurato il germogliatore è necessario scegliere un posto dove collocarlo, che sia lontano da fonti di calore, può essere in casa o fuori, basta che sia protetto e non al sole diretto. Per la nostra esperienza, nella Piana Fiorentina, dentro casa, già a giugno il clima è troppo caldo umido. Potrete scegliere ambienti più freschi come balconi riparati, cantine o ripostigli, oppure limitare la produzione in questi mesi ancora non eccessivamente caldi.
A questo punto non rimane altro che scegliere i semi. Ci sono mix già pronti nei negozi specializzati, con selezioni miste, ottime per iniziare ad assaporare più gusti e a rendersi conto di quelli che si preferisce. Oppure si può andare già sicuri su sapori un po' più decisi che già sono presenti sulla nostra tavola, come il ravanello, la rucola, il crescione, il germoglio riporterà il sapore intenso della pianta adulta. C'è solo l'imbarazzo della scelta.
Una volta individuato il seme, si mette a bagno in acqua fredda per una notte, per alcuni semi piccoli non è nemmeno necessario. Quando i semi si spezzano e si incomincia ad aprile la buccia siamo già ad un buon punto. Li trasferiremo nel germogliatore ed attenderemo la crescita bagnandoli unpo' alla volta, cercando di lasciarli sempre umidi ma non con acqua stagnante. Quando l'altezza è di circa 2/3 cm, sono pronti per essere trasferiti nel piatto.
Si possono mangiare subito, oppure conservare in frigorifero come le altre verdure.